BCN x ACM
Cosa può apprendere uno studente di design per accessori nella conceria?
Il bagaglio culturale di un designer comprende diversi aspetti, tra cui la conoscenza dei materiali.
La pelle, essendo un materiale naturale, presenta caratteristiche estetiche e pratiche fondamentali per la creazione di borse e scarpe.
Roberto Lupi, presidente di BCN Concerie, sottolinea l'importanza di coinvolgere i giovani nel mondo della pelle, affinché conoscenza e passione possano essere trasmesse di generazione in generazione.
Con questo scopo, BCN ha portato avanti la sua seconda esperienza di tirocinio curriculare per il Master di Accessori dell'Accademia Costume & Moda.
Marialaura ha avuto l'opportunità di esplorare il mondo della conceria, lavorando sotto la guida del Responsabile ricerca e sviluppo campionario, sviluppando così una delle competenze più preziose in ambito accademico: la curiosità.
Il progetto di tesi “Embrace” di Marialaura esplora il concetto di "abbraccio" come simbolo di sicurezza e sostegno emotivo, trasmissibile anche attraverso gli accessori.
“In un'epoca segnata dalla frenesia e dall'alienazione, il desiderio di un posto comfort diventa sempre più forte,” afferma Marialaura. “La scelta di materiali morbidi e piacevoli al tatto offre un'esperienza sensoriale di comfort. Il benessere mentale associato agli accessori non si limita alla funzionalità; si estende a un'esperienza complessa che coinvolge emozioni, identità e connessione.”
L'esperienza a BCN ha avuto un impatto significativo sulla stesura e realizzazione del suo progetto: Marialaura ha selezionato due articoli classici, oggetto di studio interno per ridurre l'impatto ambientale. Marrakech e Mogano rappresentano un approfondimento della studentessa di ACM sul complesso tema della sostenibilità. Partendo dagli articoli finiti, Marialaura ha esaminato il processo della conceria in relazione alla produzione, alla tracciabilità delle materie prime, alla selezione e gestione dei fornitori, fino alla ricerca ambientale.
Marrakech e Mogano incarnano il gusto classico di BCN, arricchito da un'attenzione particolare ai processi di concia: oltre all'impiego di tannini vegetali, è l'ottimizzazione delle ricette per ridurre il consumo di acqua, che evidenzia la filosofia aziendale di rinnovare la tradizione.
Marialaura ha approfondito la sua ricerca sulla genesi del prodotto in pelle esaminando come BCN affronta la sostenibilità. Oltre a una fase di studio sui prodotti in chiave eco-design, l'azienda sviluppa progetti significativi sui vari impatti della conceria.
Il nuovo impianto industriale ReVOC, attualmente in fase di completamento, dimostra che è possibile instaurare un'economia circolare nel processo di concia: ReVOC è capace di reintrodurre nel sistema di abbattimento dei composti organici volatili (COV) un rifiuto proveniente dalla conceria.
L'indagine condotta da Marialaura in BCN le ha permesso di comprendere la quantità e la qualità del lavoro richiesto per ottenere una pelle davvero sostenibile, bella e performante.
“Scegliendo consapevolmente e adottando comportamenti responsabili, i consumatori possono promuovere un’industria della moda che rispetta l’ambiente e i diritti umani.”
Embrace_final project
Embrace_projects
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