BCN X IUAV



Il lavoro finale di Maura March, dal titolo Adum, nasce a partire dalle sue osservazioni e dallo studio dell’evoluzione del Made in Italy per il corso di laurea in “Design della moda e Arti multimediali” all'Università Iuav di Venezia, con relatore Prof. Gabriele Monti e correlatore PhD Edoardo Brunello.

Le sue riflessioni si concentrano sulla comunicazione del sé attraverso il concetto “borsa”, che perde la sua caratteristica di accessorio marginale per diventare centrale nella costruzione dell’immagine che vuol trasmettere una collezione.


Come riporta nel testo “importante riflettere sull’accessorio e sul modo in cui viene indossato, che contribuisce a determinare uno specifico atteggiamento e comportamento. La stessa borsa portata a spalla o a tracolla trasmetterà due sensazioni diverse all’individuo che la porta e a chi guarda. Una pochette provocherà una percezione di sé completamente diversa da quella di avere uno zaino in spalla. Se nel secondo caso l’accessorio non altera il portamento, nel primo è l’oggetto stesso che lo induce, tenendo una mano impegnata e infondendo un certo senso di sicurezza” (Adum, pp. 30).


La curiosità ha spinto Maura ad unire queste considerazioni al concetto di pragmaticità che richiede la montagna, suo luogo natale.

“L’obiettivo del progetto è ripensare il ruolo ed il significato degli accessori: non più elementi appunto ‘accessori’, essi diventano soggetti fondamentali nella costruzione della silhouette. Borsa, gilet e cappellino sono infatti parte integrante dello studio generale dell’outfit e vengono progettati in linea con i capi d’abbigliamento, integrandosi con essi e completandoli” (Adum, pp. 55).


La borsa, la giacca e il cappello in crust Baby Voilà e vernice morbida Seta Paint in continuità tattile ed estetica, rappresenta un unico elemento scomponibile e modificabile, laddove il “bello” è dato dall’aspetto del materiale e dalla pulizia delle linee, attente a tutti i concetti approfonditi in comunicazione, praticità e adattamento anatomico.


La scelta di sperimentare questo accostamento di tipologie di pelle è nata dopo la conoscenza diretta con il processo conciario e la varietà degli articoli prodotti in BCN Concerie. Sotto la guida del docente, Maura ha potuto unire tessuti tecnici con la pelle, che per definizione è un materiale durevole e affidabile.


BCN Concerie ha una lunga tradizione di partecipazione e supporto a tesi di laurea, ma questa è una delle prime volte in cui ha potuto partecipare attivamente all’elaborato e al prodotto finale.

Siamo lieti di aver fornito a Maura materiale e informazioni che possano esserle d’aiuto anche nello sviluppo del suo percorso accademico e professionale.

 

Portfolio, Maura March

 

Ancora congratulazioni!


BCN Concerie